Regionali Marche, Acquaroli a Pesaro. “Voto? Sono ottimista”

11 lug 2025

Il governatore Francesco Acquaroli
Pesaro, 11 luglio 2025 – Matteo Ricci ad Ancona, Francesco Acquaroli a Pesaro, nella tana del lupo, la roccaforte rossa del Pd della quale lo sfidante dem è stato sindaco per dieci anni, prima di spiccare il volo verso il parlamento europeo. Nella partita a scacchi delle regionali d’autunno, il governatore a caccia del bis muove sulla seconda città delle Marche, pingue bacino elettorale dell’opposizione, dove mercoledì 23 luglio chiamerà alla mobilitazione il popolo del centrodestra per un bis dell’evento di debutto all’Eurosuole Forum di Civitanova.
Lo slogan è lo stesso, “Più Marche!”, identico il format – carrellata dei maggiorenti del centrodestra, testimonianze e il discorso del governatore –, location l’anfiteatro del parco Miralfiore (ore 19). Missione: erodere consensi oltre le linee nemiche, in una delle due province – con Ancona – dove la partita con vista sulle regionali pare più incerta.
Qui il centrodestra è pronto a calare due assi. “L’avvio della costruzione del nuovo ospedale di Pesaro, la più grande opera pubblica mai realizzata dalla Regione, e lo sblocco dell’eterna incompiuta, la galleria della Guinza”. Con i primi cinque anni si sono “poste le basi” per fare tornare le Marche una “regione competitiva” come prodotto interno lordo, ora “bisogna accelerare” con il “completamento delle riforme”, in particolare nella sanità, e delle “infrastrutture” avviate per i collegamenti, dice Acquaroli. E rileva: “Da una parte c’è una coalizione di centrodestra, dall’altra una di sinistra, non riesco a identificare il centro”.
Col debutto della campagna elettorale, il governatore sta girando la regione e i feedback, riferisce, sono positivi. “C’è predisposizione all’ascolto e soprattutto ci dicono: andate avanti, le Marche non devono tornare indietro, hanno bisogno di altri cinque anni così”. “Attestazioni importanti – chiosa –, che non arrivano da ambienti di partito, ma dalle persone”. Sull’esito del voto è “ottimista” e nell’eventuale mandato bis vorrebbe completare le riforme “per fare tornare la regione, ora in transizione, più competitiva e produttiva”.
İl Resto Del Carlino